Tra diritto e padelle è il mio mondo, fatto di autoironia e curiosità.
Sono nata nell’anno della frana in Valtellina… proprio in Valtellina: una coincidenza degna della trama di una tragedia greca.
Tuttavia tutto si può dire tranne che la mia vita sia una tragedia, anzi!
Sono cresciuta nelle cucine dell’albergo del nonno, facendo disperare cuochi e camerieri, procurandomi anche qualche bel bernoccolo contro i vassoi d’argento carichi di ogni abbondanza.
Da lui ho imparato la cura dei piatti, l’occhio per i dettagli… dal papà, invece, il gusto per il buon cibo, a prescindere da impiattamenti e fronzoli vari: il sangue romano non mente!
La nonna, di contro, mi ha cresciuta in cucina a suon di “minimo sforzo, massima resa”: mica possiamo passare le mattinate ai fornelli, dobbiamo andare in piscina e poi badare al giardino!


E la mamma? Bhe, la mamma è sempre la mamma, ma è sempre stata negata in cucina… però è un avvocato eccezionale, dal quale non smetto mai di imparare.
E io?

Io ci provo.

Dopo anni passati a lottare contro il cibo, ho trovato il mio equilibrio.
Sono un avvocato per scelta e convinzione e imparando a cucinare (sono stata costretta a imparare…), ho imparato a mangiare, apprezzando quello che il cibo ti può dare: convivialità e condivisione.
E questo è tutto… almeno per ora!